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Le origini e la storia del Comune

 

Nome originario del paese fu “Castrum Sclavorum” o “Castelluccio de Sclavis”. Fondato intorno all’anno 800 d.C. dagli Schiavoni, popolo slavo di origine Illirica, che approdò sulle coste pugliesi in tre ondate, dal 642 al 926 e che coabitò dapprima assieme alla comunità italo-greca presente sul posto anzi tempo.

 

Nell ‘ XI secolo il paese appartenne a Ruggerio de’ Parisio cui si deve la costruzione del palazzo baronale, adibito oggi a sede comunale. Nel corso degli anni governarono il paese svariati Signori dell’epoca fino a quando il paese passò nelle mani dei potenti de’ Sangro, sotto i quali divenne marchesato e mutò il suo nome in “Castelnuovo”, ai quali appartenne fino al 1806, anno in cui vennero abolite le leggi feudatarie.

 

Il 18 Aprile 1863,il paese acquisì il nome odierno su decisione del Consiglio Comunale, diventando Castelnuovo della Daunia.

 

Tra il 1468 e il 1476, in seguito all’espansione dell’Impero Turco nelle regioni balcaniche, si riversò in Italia una cospicua parte della popolazione albanese, e un gruppo di essa arrivò nel nostro abitato, dove convisse fino ai primi decenni del ’500, fino a quando in seguito a diverse diatribe , si spostò nel dipendente casale “Sanctus Petrus de Castellucio”, e lì si stanziò, dandogli in seguito il nome di Casalvecchio.

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